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Venezia e la sua laguna sono indissolubilmente legate da una relazione che affonda le radici nella storia. La città è come una sorta di arcipelago di piccole isole, che nel tempo è diventato un centro di potere e cultura straordinario. Nei secoli, la laguna ha protetto Venezia dalle incursioni, ha favorito i commerci e ha ospitato monasteri, orti, fortificazioni e ville aristocratiche. Oggi, alcune di queste isole sono piccoli paradisi privati, oasi di tranquillità immerse in un paesaggio unico al mondo, dove il fascino storico si fonde con il lusso contemporaneo.

Sono molte le isole private che negli anni sono state acquistate, alcune da privati altre da società, gruppi alberghieri, ma anche istituzioni culturali. Il fascino di Venezia è unico e per chiunque avere una base qui, che sia una casa, un albergo o una sede della propria istituzione è un’occasione eccezionale.

L’isola di Santa Cristina è stata acquistata anni fa dalla famiglia Swarovski, che nel tempo ha fatto un importante lavoro di recupero delle valli da pesca presenti, tipiche della laguna (qui siamo a nord, a circa un quarto d’ora di barca da Burano), ha piantato alberi da frutto, da cui si ricava della marmellata, e filari vite, usata dalla cantina di Venissa, il wine resort (con ristorante stellato) sull’isola di Mazzorbo, per fare il suo vino.

Due altri esempi importanti di riqualificazione e uso di isole private in laguna sono quelli dell’isola di San Clemente e l’isola delle Rose dove sono stati aperti, rispettivamente, un hotel Kempinski e il JW di Marriott. Due alberghi splendidi, amati dai viaggiatori che cercano soggiorni tranquilli: perché è questa la cosa più incredibile e meravigliosa delle isole della laguna, il fatto di riuscire a creare altri universi, luoghi di pace, vicinissimi alla bellezza di Venezia, ma allo stesso tempo lontani e, appunto, isolati.

Anche il mondo dell’arte è sbarcato (o meglio sbarcherà) in laguna: Venezia è sede di importanti istituzioni culturali, tra cui Pinault Collection, Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione Prada e Fondazione Anish Kapoor. Anche la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino arriverà in laguna, precisamente sull’isola di San Giacomo di Paludo per creare una nuova sede. A breve distanza da San Marco e abbandonata dagli anni Sessanta, verrà trasformata in un centro culturale e di ricerca, ospitando dibattiti su arte, musica, teatro e cultura contemporanea (l’apertura è prevista per questo anno)

Insomma le possibilità con le isole di Venezia sono tantissime. Negli anni ci siamo occupati della vendita di alcune di queste e oggi abbiamo due soluzioni diverse, ma entrambe prestigiose.

Nella laguna nord, vicino a Burano e Torcello è in vendita un’isola privata con una grande e bella villa con parco e pontile per la barca. Da tutt’altra parte, nella laguna sud, un’altra soluzione è disponibile, si tratta di un’isola di tremila metri quadrati, un angolo di paradiso da trasformare in una residenza di lusso, con piscina, darsena privata, un giardino e vi è persino la possibilità di costruire un eliporto.

Possedere un’isola nella laguna di Venezia significa vivere un’esperienza unica. Il silenzio interrotto solo dal suono dell’acqua, il panorama su altre isole o sul profilo della città, la possibilità di creare un rifugio esclusivo lontano dai flussi turistici, tutto questo rende l'acquisto di un’isola privata un sogno per intenditori.

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