Abbiamo già accennato all’atto notarile nel nostro precedente articolo su Come acquistare proprietà in Italia da straniero; visto il ruolo cruciale di questo atto nel processo di acquisto, vediamolo più da vicino per capire meglio di cosa si tratta e come lo si ottiene.
L’atto notarile è un documento fondamentale che sancisce l’effettiva proprietà dell’immobile. Ecco quindi come viene stipulato e quali figure coinvolge.
È un atto pubblico redatto da un notaio, il quale attesta la conclusione di un contratto. In particolare, l’atto notarile di compravendita è uno degli atti notarili più comuni e importanti, poiché rende ufficiale l’acquisto di un immobile. L’atto notarile può essere redatto in diverse sedi, ma solitamente il luogo scelto è lo studio del notaio stesso, oppure la filiale bancaria dove è stato richiesto il mutuo per l’acquisto dell’immobile. In quest’ultimo caso si parla di “atto notarile in banca”, poiché il notaio si reca in filiale per redigere l’atto davanti alle parti. In questo caso potrà essere presente un funzionario dell’ente che ha concesso il prestito; Anche l’ipoteca bancaria posta a garanzia della somma prestata tramite il prestito è un atto che deve essere registrato e reso pubblico. La scelta del luogo non incide sulla validità dell’atto, ciò che conta è la presenza del notaio. Spetta a quest’ultimo verificare la regolarità del contratto e garantirne la validità a tutela di tutte le parti coinvolte.
Per la redazione dell’atto le parti dovranno presentare al notaio tutta la documentazione necessaria ovvero documenti di identità, documenti dell’immobile compresa la visura catastale, la planimetria dell’immobile, l’atto di proprietà, il certificato di conformità e, se richiesto, la certificazione relativa al finanziamento.
A seconda del tipo di contratto possono essere necessari altri documenti, ad esempio in caso di acquisto o vendita di beni ereditati o donati. Inoltre, prima di stipulare un mutuo, è prassi che la banca richieda la Relazione Notarile Preliminare (RNP) che fotografa lo stato giuridico dell’immobile, le variazioni di proprietà negli ultimi 20 anni ed eventuali pregiudizi esistenti sulla stessa come ad esempio pignoramenti o ipoteche. Una volta che l’immobile viene dichiarato dal notaio “libero al rogito”, cioè libero da situazioni pendenti che ne impedirebbero la vendita, si può stipulare l’atto. Al termine di quest’ultimo e una volta ricevuto il pagamento, il venditore consegna le chiavi all’acquirente.
La quantità di documentazione richiesta e i conseguenti processi di verifica rendono l’autenticazione notarile una procedura complessa. Di conseguenza, i tempi per il completamento di questa fase sono piuttosto lunghi e possono richiedere da poche settimane fino a diversi mesi. Altrettanto variabili sono i costi. Il notaio esige un compenso per la redazione dell’atto, il quale può variare entro un intervallo di valori definiti a livello nazionale. Solitamente oscilla tra l’1 e il 2 per cento del valore, a seconda anche della complessità del caso, dell’area geografica in cui si trova lo studio del notaio e, soprattutto, della somma di denaro che verrà trasferita. Inoltre è necessario considerare le spese correlate, come ad esempio le spese di segreteria e le tasse, che devono essere meticolosamente riportate all’interno del documento.
Gli esperti di Ravagnan’s sono pronti ad aiutarti in questo passaggio cruciale, così come nel resto del processo di acquisto della proprietà dei tuoi sogni.
Mettiti in contatto con noi per fissare una consulenza.
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google.