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I sestieri di Venezia, alla scoperta dei loro caratteri

I quartieri di Venezia sono sei e perciò si chiamano sestieri, ma il centro storico della città lagunare, lo sappiamo, non finisce con la sua grande isola che, vista dall’alto, ricorda la forma di un pesce: ci sono anche la Giudecca, il Lido e l’isola di Pellestrina e poi Murano, Sant’Erasmo, Torcello, Burano e altre isole ancora. Ma rimanendo sul “pesce”, i sestieri in cui è suddivisa la città sono appunto sei: Santa Croce, San Polo, Dorsoduro, Cannaregio, San Marco, Castello. Ognuno ha la sua bellezza e il suo carattere, che è bene conoscere soprattutto come residenti (o aspiranti tali). Anzi, ancora prima di scoprire i sestieri e le loro caratteristiche, per essere pronti a girare per Venezia nel modo giusto, è bene sapere che ogni sestiere ha una sua numerazione civica, quindi per esempio due persone possono abitare al 360, ma uno nel sestiere di San Marco e l’altro di Dorsoduro: quindi in una corrispondenza non è necessario scrivere il nome della calle (via), basta indicare numero e sestiere e la missiva arriverà a destinazione. 

Cannaregio

Cannaregio è un termine che sembra derivare da “Canal Regio” con il quale si indicava il canale di navigazione principale che collegava Venezia alla terraferma, inoltre qui erano presenti numerosi canneti – per la presenza di zone paludose – dunque è possibile che l’origine del nome sia anche legata a questa particolarità del territorio. Questo è il primo sestiere che si incontra arrivando a Venezia con il treno, uscendo dalla stazione e girando a sinistra, andando quindi verso Strada Nuova, si è infatti a Cannaregio. Famoso per il suo ghetto ebraico (il più antico d’Italia), dove si possono visitare ancora le sinagoghe e per le Fondamenta della Misericordia, molto amate dai giovani, soprattutto in estate, Cannaregio rimane un sestiere tranquillo. Sono molto affollate Strada Nuova e le calli limitrofe che sono quelle di maggior passaggio dei turisti, ma se si conosce un po’ la città e ci si addentra superando calli e canali, si arriva in alcune delle zone più autentiche di Venezia, zone residenziali, senza turismo. 

Dorsoduro

Pare che il nome Dorsoduro derivi dalle compatte dune di sabbia che c’erano una volta in questa zona. Oggi Dorsoduro è uno dei sestieri più eleganti della città e senz’altro quello che ha intrecciato il legame più stretto con l’arte. Sono molte le gallerie, gli atelier e le boutique più ricercate che hanno la loro sede in questa zona di Venezia. Oltre a queste, a Dorsoduro hanno sede anche molte istituzioni famose, pubbliche o private, prima tra tutte la sede della Peggy Guggenheim Collection, ma poi anche le Gallerie dell'Accademia e Punta della Dogana che, insieme a Palazzo Grassi, nel sestiere San Marco, è di proprietà della famiglia Pinault, tra i più importanti collezionisti d’arte di oggi. Dorsoduro ha anche un lato più “conviviale” con il suo campo Santa Margherita, punto di ritrovo amato soprattutto da studenti e giovani. Dorsoduro è un sestiere dove ci sono molte residenze di lusso, scelte spesso per la loro lontananza da zone di passaggio, ma anche per la vicinanza o prossimità con le Fondamenta delle Zattere, che è una delle zone della città con la vista “più aperta” e una delle più belle passeggiate da fare, in ogni stagione. 

San Marco

Non c’è bisogno di presentazione né di spiegare perché si chiami così questo sestiere, costruito attorno alla stupefacente basilica, una delle chiese più belle del mondo, in una delle piazze più incredibili che l’uomo sia riuscito mai a immaginare e a costruire. San Marco è, senza dubbio, il sestiere più iconico di Venezia con la sua piazza, Palazzo Ducale, le Procuratie, oltre che naturalmente la Basilica. Tutti passano da qui e sebbene la zona sia effettivamente molto turistica, vivere qui ha diversi i vantaggi. Esistono ancora calli che sono fuori dai circuiti dei turisti, ci sono ancora molte botteghe storiche e soprattutto si è nel centro della città, il che garantisce spostamenti comodi. Le linee del vaporetto che passano da San Marco e dal vicino approdo di San Zaccaria sono numerose, così che ci si può spostare facilmente. Tra immobili di lusso e appartamenti più piccoli, qui si vive davvero nella bellezza e nella storia della città. 

San Polo

La caratteristica principale di San Polo è che è il sestiere dove ha sede il mercato di Rialto, uno dei luoghi più autentici della città, dove vivono i veneziani. Il nome però deriva dall’omonimo campo, che è il più grande di Venezia. La presenza del mercato ha fatto sì che San Polo abbia conservato integra la tradizione commerciale della città. Il mercato è un punto di riferimento per i residenti, che vi si recano ogni mattina per fare la spesa di frutta, verdura, ma anche di pesce. Attorno ci sono poi botteghe di macellai o altri prodotti alimentari. Il mercato di Rialto è anche un punto di ritrovo per i veneziani, specialmente il sabato mattina. Il campo San Polo è un altro punto del sestiere in cui i veneziani si incontrano, come quello della magnifica chiesa dei Frari, poco distante. La posizione di San Polo è comoda per chi esce spesso dalla città ed essendo centrale rimane comunque una soluzione pratica per chi ha necessità di spostarsi spesso. 

Santa Croce

Santa Croce è l’area che oggi comprende piazzale Roma (punto di accesso alla città su ruote), il Tronchetto e la Stazione Marittima; il suo nome nasce dall’antica chiesa di Santa Croce che ora non esiste più perché distrutta da Napoleone. Così a ridosso delle “porte di accesso” della città, Santa Croce è uno dei sestieri meno esplorati dai turisti, ma non per questo meno interessante. È una zona che offre una vita più calma, pur essendo a pochi passi dal ponte di Rialto e quello dell’Accademia. In questo sestiere ci sono molti campielli nascosti e calli tranquille, perfetti per chi cerca una residenza lontana dalle zone più turistiche ma comunque vicina alla vita cittadina. La zona è anche ben collegata con le principali aree commerciali e le fermate dei vaporetti e soprattutto alla Stazione e a piazzale Roma, il che lo rende il sestiere ideale per chi ha esigenze di uscite frequenti dalla città. 

Castello

Il nome Castello deriva da un fortilizio attorno cui l’area si è sviluppata, oggi scomparso. Castello è il sestiere più grande di Venezia e per questo anche quello più veneziano. Se la parte più vicina a San Marco risente di questa vicinanza e quindi è più turistica, mano a mano che ci si allontana dalla piazza, si entra in una dimensione sempre più residenziale e tranquilla. Qui ci sono alcuni dei ristoranti migliori della città, c’è Riva degli Schiavoni, dove fare lunghe e bellissime passeggiate fino ai Giardini o addirittura fino a Sant’Elena, godendosi la vista unica sull’isola di San Giorgio e sulla laguna. Castello è anche il sestiere dove si svolgono la Biennale di Arte e di Architettura (tra i padiglioni dei Giardini e all’Arsenale) e anche quella di Teatro e di Danza. La Biennale è infatti una delle istituzioni culturali più importanti della città che richiama migliaia di persone da tutto il mondo ogni anno che vengono in isola per vedere il meglio in diversi ambiti artistici. Infine, c’è la coda del pesce che è Sant’Elena, il quartiere più residenziale di Venezia (e dove c’è anche lo stadio), qui incontrare turisti è davvero raro, per la sua lontananza dal centro e dalle attrazioni turistiche. Qui regna la pace, certo va detto ci vuole del tempo per raggiungere la stazione o piazzale Roma. 

Giudecca

La Giudecca è un'isola che si trova di fronte alle Zattere (Dorsoduro) ed è considerata da molti uno dei luoghi migliori per vivere oggi a Venezia perché si rimane lontani dalla confusione anche nelle giornate con più turisti e, allo stesso tempo, i collegamenti con l’isola sono molto frequenti. Storicamente un rifugio per la nobiltà veneziana, la Giudecca offre un ambiente più tranquillo rispetto ai sestieri centrali e con una vista ineguagliabile sulla città. Qui molte case hanno un cortile o un giardino e alcune hanno affaccio sul lato della laguna, regalando viste e tramonti magici. Alla Giudecca l’atmosfera è più intima che altrove e anche qui c’è molta residenzialità e vivono infatti anche molti giovani.

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