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Palazzi del Canal Grande

Il Canal Grande di Venezia è la via acquea più importante e più estesa della città, nonché sfondo su cui le famiglie nobili della Serenissima amavano costruire i loro imponenti palazzi. Non è un caso che i palazzi più conosciuti della città si trovino proprio sul Canal Grande, il principale canale che divide in due la città. Percorrere il Canal Grande è come passeggiare in un museo a cielo aperto. Prendendo il vaporetto linea 1 o linea 2 vi sembrerà di tornare indietro nel tempo ammirando le opere d’arte quali sono i palazzi veneziani lungo il percorso.
Questo non è un elenco completo di tutti i palazzi veneziani sul Canal Grande poiché risulterebbe infinito, bensì è una lista di quelli maggiormente conosciuti. Partendo dalla cima di Venezia e proseguendo lungo il Canal Grande in direzione Piazza San Marco.

Palazzo Ca’ Vendramin Calergi

Probabilmente avrai già sentito parlare di questo palazzo, poiché è la sede del famoso Casinò di Venezia, il primo casinò d’Europa. Una delle prime fermate del trasporto pubblico veneziano è quella di San Marcuola, proprio accanto al Casinò di Venezia. Da qui potrai facilmente leggere la frase incisa sulla facciata del palazzo sul Canal Grande, solo un esempio di una lunga lista di frasi latine scolpite in molti edifici e palazzi di Venezia: un modo in più per esplorare l’affascinante storia di questa magnifica città.

Palazzo Ca’ Pesaro

Proseguendo lungo il Canal Grande, si arriva ad una leggera ansa del canale che svela il bellissimo Ca’ Pesaro. Questo palazzo veneziano davvero imponente è uno dei più grandi e affascinanti dell’intero Canal Grande. La sua particolare architettura geometricamente perfetta e le decorazioni della facciata ne fanno un palazzo unico. Ca’ Pesaro è oggi sede anche di un museo, poiché la duchessa Felicita Bevilacqua la Masa lasciò in eredità il palazzo alla città di Venezia con la promessa che sarebbe stato utilizzato per celebrare l’arte moderna e i suoi artisti.

Palazzo Ca’ d’Oro

Se si volesse parafrasare “Ca’ d’Oro”, il termine più adatto sarebbe “Casa d’Oro”. Se Ca’ Pesaro provenendo da Piazzale Roma si trova alla vostra destra, il palazzo Ca’ d’Oro è esattamente dalla parte opposta del canale ed è facilmente riconoscibile per i marmi policromi che adornano la facciata, un tempo era interamente ricoperta d’oro. Proprio accanto c’è un piccolo pontile dove è possibile prendere una gondola e fare un giro lungo i canali della città o attraversare il Canal Grande per raggiungere il mercato ittico di Rialto.

Palazzo Fondaco dei Tedeschi

Una volta raggiunto il Ponte di Rialto si è arrivati anche al Fondaco dei Tedeschi. Un tempo questo palazzo aveva la stessa funzione del Palazzo Fondaco dei Turchi, con la sola differenza di essere dedicato ai mercanti tedeschi. Oggi è sede di un lussuoso centro commerciale che vale la pena visitare anche solo per ammirare i bellissimi affacci; all’interno, sarai circondato da negozi esclusivi e dai migliori marchi di stilisti internazionali, oppure puoi salire sulla terrazza panoramica per una vista mozzafiato sullo skyline veneziano.

Palazzo Ca’ Rezzonico

Continuando il tour, potrai godere di viste più spettacolari fino ad arrivare a Palazzo Ca Rezzonico, oggi Museo dedicato al Settecento veneziano, ma inizialmente era la dimora della grande famiglia Rezzonico. Nel corso dei secoli questo palazzo ha ospitato diversi personaggi importanti come il celebre poeta inglese Robert Browning che lo acquistò nel 1888.

Palazzo Venier dei Leoni – Collezione Peggy Guggenheim

Famosa in tutto il mondo, la Collezione Guggenheim è uno dei musei dedicati all’arte moderna più importanti di tutta Europa. É facile notare questo edificio grazie ad una caratteristica unica: il palazzo ha un solo piano. Esattamente da come suggerisce l’attuale architettura, il palazzo fu lasciato incompleto. Il motivo non è del tutto chiaro; sembra che le ragioni fossero prettamente legate ad un fattore economico della famiglia, anche se non c’è certezza. Un’altra curiosità su questo palazzo: era conosciuto anche come Palazzo Venier dei Leoni, perché la famiglia Venier teneva nel loro giardino un vero leone.

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