Permetteteci di parlarvi del sestiere veneziano definito dalle sue stesse straordinarie gallerie d’arte, musei e tesori culturali: Dorsoduro. Quest’area, che comprende la parte meridionale dell’isola, è ricca di storia e ospita alcune delle collezioni d’arte più belle del mondo.
Mentre raggiungiamo Dorsoduro da Piazzale Roma, uno dei primi punti di riferimento che incontriamo è Campo Santa Margherita, uno dei campi più grandi di tutta Venezia. È costellato di bar e ristoranti che offrono piatti tradizionali della cucina veneziana durante tutto il giorno e sono disposti accanto al mercato del pesce e di altri prodotti freschi, un vero centro di attività e vita locale. Appena pochi passi fuori da questo campo, possiamo vedere il primo spettacolo artistico degno di nota: un murale nientemeno che di Banksy, realizzato poco prima dell’apertura della Biennale 2019.
Non si può parlare di arte contemporanea a Dorsoduro senza parlare della Collezione Peggy Guggenheim, una delle collezioni d’arte più famose al mondo in grado di attirare visitatori da ogni paese. Il palazzo stesso in cui è ospitata la Collezione Guggenheim – conosciuto come Palazzo Venier dei Leoni per il leone domestico della famiglia Venier che lì risiedeva – è di per sé uno spettacolo, la sua splendida facciata offre una vista spettacolare a chi osserva l’edificio dal Canal Grande.
Lontano pochi minuti a piedi dalla Peggy Guggenheim Collection, gli estimatori dell’arte contemporanea non possono mancare di visitare Punta Della Dogana. Questa galleria meticolosamente curata ospita i capolavori della Pinault Collection insieme all’ulteriore sede espositiva di Palazzo Grassi, un edificio completato nel 1772 e rappresentante l’ultimo palazzo costruito sul Canal Grande prima della caduta della Repubblica di Venezia.
A breve distanza dal famoso Ponte dell’Accademia – uno dei soli tre ponti che attraversano il Canal Grande – troveremo Ca’ Rezzonico, uno squisito palazzo che ospita numerose collezioni distribuite su tre piani più un ulteriore spazio espositivo nel mezzanino.
Dai mobili agli affreschi del XVIII secolo e le opere di Pietro Longhi, la famosa Farmacia Ai Do San Marchi, promette una visita arricchente e memorabile per tutti coloro che vi transitano.
Dirigendoci verso il confine più meridionale di Venezia, una zona conosciuta come le Zattere, siamo accompagnati da una vista mozzafiato sul Canale della Giudecca, un ampio canale animato da navi mercantili, taxi, vaporetti e, a volte, dai grandi yacht che stazionano in città.
Dalla fondamenta delle Zattere possiamo allungare lo sguardo oltre il canale e vedere l’imponente Hotel Hilton Molino Stucky, un ex mulino ristrutturato all’inizio del millennio e trasformato in uno spettacolare hotel a 5 stelle.
Continuando a passeggiare lungo le Zattere fino all’altra estremità possiamo inoltre ammirare la cupola della Basilica del Redentore sull’isola della Giudecca. Questa cattedrale fu costruita nel XVI secolo e completata alla fine di una terribile pestilenza che devastò la città, diventando ora il punto focale della celebrazione più importante di Venezia. Ogni luglio viene costruito un ponte provvisorio che attraversa il Canale della Giudecca e conduce direttamente alla scalinata della Basilica.
In occasione delle celebrazioni, è tradizione recarsi in visita presso la Basilica attraverso il ponte e trascorrere la giornata a bordo della propria imbarcazione nel Canale della Giudecca attendendo il gran finale della giornata di celebrazione: un impressionante spettacolo pirotecnico della durata di 30 minuti. Si tratta di uno spettacolo ritenuto imperdibile, soprattutto per coloro che sono nati e cresciuti nella città! Naturalmente questo è solo un assaggio delle chicche che vi aspettano a Dorsoduro.
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