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Impatti del Codice dei Beni Culturali nel Mercato Immobiliare

La Repubblica italiana tutela e valorizza il patrimonio culturale nazionale, riconoscendolo parte essenziale dell’identità dei cittadini e fondamentale ausilio alla memoria. Per tali ragioni, ne assicura la fruizione. Il codice normativo di riferimento è il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, conosciuto come Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Tale codice riconosce come Beni Culturali le cose mobili ed immobili, sia in mano pubblica che privata, che presentano interesse di tipo artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.
Un tipico esempio è costituito dalle raccolte museali, le pinacoteche, le raccolte librarie, gli affreschi, le opere di pittura e di scultura, le fotografie d’autore ed anche le ville, i parchi ed i giardini di interesse artistico o storico;
Quando l’interesse riguarda beni di natura pubblica, non è necessario che vi sia una dichiarazione per far ricadere tali beni nel regime di tutela previsto dall’ordinamento. Può tuttavia rendersi necessaria una verifica di tale interesse. Il procedimento di verifica – quando ha come risultato la conferma dell’interesse – mira ad assicurare nuovamente l’assoggettamento del bene al regime di tutela. Qualora la verifica non riscontri l’interesse, il bene viene escluso dall’applicazione dei vincoli previsti dal codice.

Per quanto riguarda i beni in mano privata
, è necessario un interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante per assoggettare il bene ai provvedimenti di tutela.
Quando l’interesse – in riferimento a beni privati – è presunto, è necessario che vi sia un accertamento ed in seguito il rilascio di una dichiarazione. I privati proprietari, possessori o detentori di beni interessati da tale dichiarazione, sono tenuti a garantirne la conservazione, nonché sottostare al divieto di distruggere, deteriorare, danneggiare o adibire tali beni ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico.
Se il procedimento riguarda proprietà immobiliari, la comunicazione è inviata anche al comune e alla città metropolitana. La dichiarazione che accerta l’interesse viene trascritta nei pubblici registri ed è quindi abbastanza immediato riscontrare la sussistenza con l’ordinaria diligenza. In caso di compravendita, qualora l’oggetto immobiliare d’interesse sia sottoposto ai vincoli previsti dal d.lgs. n. 42 del 2004, è importante prendere coscienza che eventuali interventi edilizi dovranno essere subordinati al rilascio delle opportune autorizzazioni anche da parte delle soprintendenze, le quali hanno il compito di accertare che le modifiche da attuarsi non siano di pregiudizio allo stato conservativo del bene.

Un altro importante aspetto è quello che concerne il diritto di prelazione dello Stato, poiché è necessario attendere la conferma del mancato esercizio di tale prelazione affinché sia efficace il trasferimento di proprietà (cd. Avveramento della condizione sospensiva).
In questo delicato iter è importante potersi avvalere di un team di agenti immobiliari con un’esperienza consolidata. Contatta uno dei nostri esperti se desideri ottenere più informazioni riguardo questo tipo di operazioni immobiliari.

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